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BORGO SANTA RITA

Borgo Santa Rita è una frazione del comune di Cinigiano.

Borgo Santa Rita è situato nella parte settentrionale del territorio del comune di Cinigiano, lungo la valle dell'Ombrone all'estremità occidentale della val d'Orcia. La frazione è delimitata a nord dal fiume Orcia, che segna il confine con il comune di Montalcino, ad ovest dal fiume Ombrone, a est dal torrente Ribusieri, e a sud dai piccoli rilievi collinari di Poggio Mai (189 m), Poggio dell'Amore (153 m), Poggio La Serrata (149 m); mentre confina ad ovest con Paganico e Sasso d'Ombrone, a sud con Cinigiano, ad est con Sant'Angelo Scalo e Montenero d'Orcia, e a nord con Monte Antico.
Il centro abitato dista circa 11 km dal capoluogo comunale e poco più di 35 km da Grosseto.

Il territorio della frazione è stato abitato sin dal periodo medievale: queste terre erano proprietà dei signori di Poggio alle Mura, presso Montalcino, i quali avevano qui fatto costruire una cappella dedicata a Santa Petronilla per le popolazioni rurali.
La frazione si è tuttavia sviluppata solamente nel corso del XX secolo, a seguito della razionalizzazione delle campagne maremmane ad opera dell'Ente Maremma, grazie all'attuazione della riforma agraria a partire dal 1951. Il borgo doveva fungere come centro di servizio e aggregazione per tutti quei poderi e case coloniche sparsi nella vasta area rurale tra l'Ombrone e la val d'Orcia, compresa tra Monte Antico, Cinigiano e Sant'Angelo in Colle, in seguito al fenomeno dell'appoderamento che aveva sostituito il latifondo. Nel progetto iniziale, redatto dall'architetto Luigi Vagnetti nel 1955. Il borgo avrebbe dovuto chiamarsi Santa Petronilla e sarebbe dovuto sorgere in un'altra posizione rispetto l'attuale. Tuttavia, anche per una serie di vicissitudini nei rapporti tra l'Ente Maremma e la curia vescovile, tale progetto non verrà mai realizzato e un nuovo incarico di progettazione fu affidato all'architetto Carlo Boccianti nel 1960.] Come nuova localizzazione fu scelta la località dei Piani Rossi, lungo la strada provinciale del Cipressino, e il borgo, che prese successivamente il nome di Borgo Santa Rita, venne inaugurato nel 1964 con due edifici centrali principali: la chiesa e l'allungato edificio dei servizi pubblici, bar e botteghe.
Negli anni successivi il centro abitato si sviluppò come borgo agricolo anche grazie alla costruzione di una piccola zona residenziale. Verso la fine degli anni novanta, l'amministrazione comunale decise di realizzare qui la principale zona artigianale del comune di Cinigiano, suddivisa in vari lotti da 2 000 ai 4 000 m². Le attività incrementarono quando venne realizzata un'area industriale da 74 000 m².

  • Chiesa di Santa Petronilla, principale edificio di culto della frazione, è stata costruita tra il 1963 e il 1964 su progetto dell'architetto Carlo Boccianti del 1960, il quale realizzò anche gli arredi interni.[1] Si presenta a pianta circolare in calcestruzzo faccia vista.

POGGI DEL SASSO

Poggi del Sasso è una frazione del comune  di Cinigiano.
La frazione è situata all'estremità nord-occidentale del territorio comunale e dista circa 8 km da Cinigiano e poco più di 35 km da Grosseto. Posta nella valle del fiume Ombrone tra Paganico, Campagnatico e Cinigiano, raggruppa dei nuclei abitativi rurali al limitare del territorio comunale oltre Sasso d'Ombrone. Il paesaggio tipicamente toscano è composto da numerosi oliveti e vigneti di rilevanza storico-paesaggistica.
Poggi del Sasso, di probabile origine medievale e possedimento della potente famiglia degli Ardengheschi, è la località "Castello", la parte alta del paese chiamata anche "Poggi Alti" per distinguerla dai "Poggi Bassi", ovvero la parte più in basso e moderna. Come si evince dalla cartografia del catasto leopoldino del 1823, il borgo antico, che non ha avuto sostanziali trasformazioni, si presenta a forma di "mezzaluna" con la parte lineare che guarda verso nord-ovest e quella sporgente a nord-est. Il borgo è situato in posizione strategica in quanto si colloca nell'asse viario che collega Sasso d'Ombrone con i castelli di Colle Massari, Monte Cucco e Vicarello. Anticamente la maggior parte delle abitazioni erano comunicanti tra di loro, numerosi sono stati i ritrovamenti di porte ormai murate, e questo fa pensare ad un unico grande agglomerato abitativo, come un borgo fortificato e arroccato sulla roccia con probabile funzione di stoccaggio e difesa delle merci della corte del Sasso di Maremma alla quale apparteneva. Tale finalità è dimostrata anche dalle ampie cantine scavate nella roccia, locate sotto le abitazioni ed in particolare dal grande magazzino sotto l'edificio centrale. Nel XVIII secolo vennero aggiunte al "Castello" una fila di case e palazzetti che dalla piazza centrale, denominata un tempo piazza Castello e attualmente piazza Marsala, scendono per tutta la vecchia via del Castello, oggi via Orvieto, o più comunemente detta "il discesone". Nella seconda metà del XIX secolo venne costruito il palazzo centrale che domina la piazza, con il pozzo-cisterna e corte interna e con al piano terra cantine e magazzini ad opera di Basilio Marzocchi, come si evince dall'iscrizione sul medesimo pozzo. Il centro storico si presenta con due accessi principali ed una strada che lo circonda. Attorno ad esso si sono con il tempo sviluppati piccoli borghi rurali di simile dimensione tra loro come le Cosole, Tribolone, Case Brogi, Tartucaio, la Pergola, il Volpaio, la Cava e Carceroni. Nel 2017 e 2018 il centro storico di Poggi del Sasso è stato oggetto di un ampio lavoro di riqualificazione grazie al contributo del Ministero delle Infrastrutture e Acquedotto del Fiora. Nello stesso anno è nata l'Associazione Culturale Poggi Castello che ha come finalità il compito di promuovere eventi e manifestazioni culturali oltre che la tutela del luogo e la sponsorizzazione turistica ed enogastronomica della frazione.
  • Chiesa di Santa Margherita, chiesa parrocchiale della frazione, è stata eretta nel 1958 su un progetto di Ernesto Ganelli risalente agli anni trenta, ma consacrata soltanto nel 1970 e dedicata a santa Margherita in ricordo di un'antica chiesa medievale situata nelle vicinanze, in località San Martino, nei pressi di Vicarello. Al suo interno sono conservati pregevoli opere, come un dipinto raffigurante la Madonna con bambino, San Giovannino e Santa Caterina da Siena, della seconda metà del XVI secolo, una formella in marmo con la Madonna con bambino in preghiera (XV secolo), conservata nel tabernacolo, e un Crocifisso ligneo del XVII secolo. Nel settembre 2018 è stato posizionato all'interno della Chiesa un polittico raffigurante tutti i Santi della frazione di Poggi del Sasso opera del pittore Arnaldo Mazzanti [3].
  • Cappella di Poggi del Sasso, nota anche come Il Chiesino o Chiesa di Santa Maria del Carmine, si tratta di un edificio religioso costruito nel XVII secolo come cappella rurale.
  • Monastero di Siloe, realizzato a partire dal 2000 su progetto dell'architetto Edoardo Milesi.
  • Chiesa di Santa Maria a Vico
  • Pieve di San Martino a Vico, presso il castello di Vicarello.
  • Pieve di Sant'Ippolito a Martura (nel sito archeologico di Santa Marta).
  • Cappella di Santa Marta, presso il castello di Colle Massari.

Nei pressi si trovano il Castello di Colle Massari (che guarda il versante cinigianese) e la tenuta del Castello di Monte Cucco (posizionato sul versante che domina la Maremma grossetana) che sorge in prossimità di un antico presidio risalente all'anno mille, con annessa la cappella di Sant'Antonio abate a Montecucco, costruita invece negli anni quaranta del Novecento dalla famiglia Piccolomini Clementini. Di notevole importanza per la sua struttura quasi intatta è il medievale castello di Vicarello, a ridosso di Campagnatico.